L'ORRORE NON SI LASCIA LEGGERE
"Il più antico e più intenso fra i sentimenti umani è la paura, e la paura più antica e più intensa è quella dell'ignoto"
15 marzo 1937.
In un ospedale di Providence, Rhode Island, muore, senza un soldo e sconosciuto al pubblico, lo scrittore Howard Phillips Lovecraft. Nella sua ultima ora di vita si addensano attorno a lui i fantasmi del suo passato.
“L'orrore non si lascia leggere” è un'opera originale che racconta la morte di uno dei più influenti scrittori del fantastico del '900, l'americano H. P. Lovecraft, considerato oggi come uno dei pilastri della letteratura weird fantascientifica, ma che in vita non riuscì mai a pubblicare alcun suo lavoro fuori dalle peggiori riviste pulp. Il testo nasce da un vero e proprio patchwork degli scritti di Lovecraft, e utilizzando in buona parte le parole stesse dell'autore (dai suoi racconti, dai suoi saggi, dai suoi diari e dalle lettere), esplora la complessa personalità dello scrittore e le sue idee sulla letteratura e la vita. In forma di continuo dialogo con le proiezioni mentali della sua interiorità, “L'orrore non si lascia leggere” toccai grandi problemi del pensiero e della vita di Lovecraft, affrontandone anche i lati più oscuri e le contraddizioni umane.